Scrittore e vescovo. Di nobili origini, fu allievo del retore Ausonio;
intrapresa la carriera pubblica, divenne senatore e
consul suffectus
(378), quindi si trasferì (379) a Nola, quale governatore della Campania.
Abbandonata più tardi la vita politica, si fece battezzare e si
dedicò all'assistenza dei bisognosi. Divenuto vescovo di Nola (409), ne
fece un centro religioso importantissimo. Della sua attività letteraria
restano 52 lettere in prosa e in versi (394-404) e 33 carmi, prevalentemente in
esametri. Il suo corpo è venerato a Roma nella chiesa di San Bartolomeo
all'Isola. Festa: 22 giugno (Bordeaux 353 - Nola 431).